Guerra «passata» e pace disertata

di Claude Bruaire

Due ordini di motivi inducono a credere che le guerre tra nazioni appartengano a un’epoca passata. In primo luogo si fa assegnamento sull’«equilibrio del terrore» mantenuto dalla potenza nucleare comparabile delle grandi nazioni ostili. Si suppone che i loro governanti non possano impazzire, e che la tecnica non potrà creare una situazione di squilibrio nel rapporto fra le armi dell’Apocalisse. Probabilmente si scopre che l’impossibilità di scontro fra i «grandi» lascia il campo ai conflitti fra i «piccoli»: i primi, non potendo intervenire direttamente, in base alle loro alleanze, non possono impedire a una guerra circoscritta di avere inizio e contribuiscono a farla durare con il loro impegno indiretto. Ma si è portati a pensare che questo male minore sia provvisorio, residuo dell’epoca coloniale o conseguenza di difetti riducibili, nell’accesso di nuovi Stati all’indipendenza. (…)

Scarica il PDF

I nostri recapiti

Redazione

Via delle Rosine, 15 - 10123 Torino

Sede di studio

Via delle Rosine, 11 - 10123 TORINO

 

ISSN

ISSN 2421-4302

powered by