Calcio e geopolitica: come e perché i Paesi e le potenze usano il calcio per i loro interessi geopolitici

di Francesco De Lisio

Gli studi sul calcio fino alla fine degli anni Novanta, ad esempio come quello considerato una pietra miliare sul genere di Desmond Morris La tribù del calcio (1982), erano prevalentemente circoscritti alle componenti sociali del tifo, alla descrizione del «mito» e alla narrazione eroica.

Questo iniziale disinteresse delle Scienze Sociali verso la geopolitica del calcio è venuto meno all’inizio del XXI secolo, quando si è iniziato a dare rilevanza alle componenti e alle connessioni del calcio con la geopolitica e la geoeconomia, allontanandosi dall’assunto di base che rappresenti solo un gioco. Il calcio si è rapidamente trasformato in un business incontrollato che gli ha sottratto parte del fascino primordiale del confronto sportivo, ma al tempo stesso lo ha reso soggetto industriale e politico. (…)

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