di Claude Lévi-Strauss

È come se, nella storia della scienza, l’uomo avesse intuito molto presto il programma delle proprie ricerche e, una volta inquadrato, avesse trascorso secoli in attesa di essere in grado di realizzarlo. All’inizio della riflessione scientifica, i filosofi greci si sono posti i problemi fisici in termini di atomo; venticinque secoli più tardi, e senza dubbio in una maniera che loro non avevano previsto, noi cominciamo a riempire appena i quadri che essi avevano tracciato allora. Lo stesso si può dire per l’applicazione delle matematiche ai problemi umani; poiché è verso l’uomo, ben più che verso il mondo fisico, che si orientano le speculazioni dei primi geometri e aritmetici. Pitagora era pervaso dal significato antropologico dei numeri e delle figure; Platone rimane assorbito dalle stesse preoccupazioni.

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di Gianpiero Magnani

Abstract: the concepts of technique and politics, at the center of Severino’s analysis, in reality they each have a double meaning: there is the technique and the Technique, and above all there is politics and Politics. The latter, in particular, is Great Politics, and we will focus our attention on it, to outline a theory of politics as extraordinary administration, opposed to the common idea of good politics as the ordinary administration of public affairs. Great Politics is the ability to change the rules of the collective behavior of a human community, that is the ability to change game’s rules, formal and informal, norms and values. And Technique becomes Politics when scientists become subjects of political action.
Keywords: Great Politics – game’s rules – political action – extraordinary administration – state of exception

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